I PRINCIPALI VANTAGGI OFFERTI DAL RISCALDAMENTO A PELLET
16.03.2014 11:49La creazione e l’utilizzazione del pellet viene collocata nel settore specifico dell’alimentazione animale: anche oggi molte tipologie di alimenti zootecnici vengono prodotti e commercializzati sotto forma di pellet. Soltanto in seguito alla crisi energetica mondiale degli anni ’70 la ricerca tecnologica ha trasferito l’utilizzo del pellet dall’ambito consolidato della mangimistica a quello “nuovo” dei combustibili per il riscaldamento: in particolare in quegli anni negli Stati Uniti e in Canada sono stati costruiti oltre 30 insediamenti industriali e, nei primi anni ’80, ha avuto inizio la produzione di pellet di legno come combustibile per il riscaldamento.
Nel continente europeo la produzione e l’utilizzo del pellet a scopi energetici ha avuto uno sviluppo molto più recente, basti pensare che solo qualche anno fa, non oltre un decennio, il pellet costituiva un mercato di nicchia sconosciuto ai più sia per quanto riguarda le proporzioni dello stesso, sia per quanto concerne le sue possibilità di utilizzo.
Il pellet è un prodotto naturale, ottenuto da lavorazioni attraverso le quali la segatura della lavorazione del legno, viene essicata e pressata in modo da ottenere piccoli cilindri di varia grandezza. Questa pressatura conferisce al pellet una densità energetica che equivale a circa il doppio di quella del legno. L’integrità del pellet ottenuto con questa pressatura viene mantenuta attraverso la legnina, un legante naturalmente presente nel legno.
La bontà del pellet deriva dalla presenza di umidità residua minima che determina un elevato potere calorifico e ridotti valori di emissioni. Per garantire una buona combustione è necessario che il pellet sia conservato in luoghi asciutti.
Attualmente il pellet è una delle biomasse più utilizzate. I motivi di questo largo utilizzo sono molti, ma prevalgono sicuramente: rispetto ambientale, risparmio energetico.
Infatti, tramite il pellet si riutilizzano gli scarti della lavorazione del legno che in precedenza venivano smaltiti e le emissioni di CO2 sono nulle (in poche parole equivalgono alla anidride carbonica che una pianta assorbe per produrre la stessa quantità di pellet). Inoltre il pellet brucia completamente con ceneri residue minime che possono essere utilizzare come fertilizzante in ambito agricolo.
Elemento, non meno importate è dato dal fatto che il pellet è un combustibile ecologico ed è una fonte di energia rinnovabile, quindi trattasi di una valida alternativa alle tradizionali fonti energetiche per il riscaldamento.
L’utilizzo del pellet è previsto per apparecchi di riscaldamento come stufe a pellet, caldaie per il riscaldamento centralizzato o nei teleriscaldamenti al posto del cippato.
Sostanzialmente i motivi per cui è conveniente utilizzare dei pellets per il riscaldamento sono tre : economici, ecologici e di praticità.
1)Motivi ecologici: il pellet è costituito da scarti della lavorazione del legno e quindi classificabile come biomassa che, bruciando, produce basse emissioni di CO2 e NOX e i residui di combustione possono essere riutilizzati come fertilizzante. La mancanza inoltre di leganti, additivi, vernici e prodotti chimici rende il pellet meno tossico e inquinante di altri combustibili.
2)Motivi economici: risparmio energetico nell’utilizzo di stufa a pellet rispetto ad una stufa a legna tradizionale derivante dal differente potere calorifico. Infatti la legna normale presenta un potere calorifico di 4,5 Kw/Kg (con il 17 % di umidità), quello del pellet è di 5,2 Kw/kg. A questo aggiungiamo poi che il pellet è più conveniente anche dei normali combustibili di origine petrolifera in quanto il costo in euro per Kw del pellet è più basso di quello del metano e del gasolio.
3)Motivi pratici: praticità logistica nello stoccaggio del pellet (utilizzo della metà dello spazio di stoccaggio necessario per la legna). Praticità nell'approvvigionamento e sicurezza del prodotto perché meno infiammabile. Queste caratteristiche rendono quindi il trasporto e lo stoccaggio meno pericoloso.
I vantaggi offerti dal riscaldamento a pellet sono notevoli e vanno dal risparmio energetico, alla pulizia dell'ambiente fino al risparmio economico. Di seguito raccogliamo alcuni punti che determinano un vantaggio reale nell'utilizzo dei pellets.
a)Economicità rispetto ai tradizionali combustibili, infatti a parità di calore prodotto il pellet è assai meno caro del gasolio o del metano;
b)Risorsa rinnovabile perchè prodotto con scarti di lavorazione del legno o con il legno stesso;
c)Combustibile che rispetta l'ambiente in quanto le emissioni di CO2 sono praticamente nulle;
d)Facilità nel trasporto e nello stoccaggio rispetto a quanto avviene con la legna;
e)Residui della combustione limitati riduzione dei problemi legati allo smaltimento con riutilizzo delle ceneri come fertilizzante;
f)Atossicità del prodotto per la mancanza di additivi chimici leganti
g)Sicurezza di utilizzo in quanto il riscaldamento a pellet non richiede tubi del gas o bombole che possono costituire un pericolo e le stufe a pellet non sprigionano monossido di carbonio, gas terribile, inodore, insapore, incolore e purtroppo molte volte letale.
h)Mancate emissioni di fumi e odori;
Soltanto in seguito alla crisi energetica mondiale degli anni ’70 la ricerca tecnologica trasferisce l’utilizzo del pellet dall’ambito consolidato della mangimistica a quello nuovo dei combustibili per il riscaldamento: tra il 1977 e il 1978 negli Stati Uniti e in Canada vengono costruiti oltre 30 insediamenti industriali e, nei primi anni ’80, inizia la produzione di pellet di legno come combustibile per il riscaldamento. L’interesse verso lo sviluppo della tecnica per l’impiego di biomasse a scopi energetici subisce poi un declino lasciando spazio al diffondersi dei combustibili fossili (gasolio da riscaldamento, GPL, metano), più adatti all’uso domestico e più facili da trasportare.
Oggi, con le decisioni prese in seguito alla Conferenza di Kyoto del 1997, i maggiori paesi industrializzati si impegnano a ridurre le emissioni di CO2 e il pellet di legno torna nuovamente a essere il biocombustibile solido candidato a fornire l’energia rinnovabile che contribuirà al raggiungimento degli obiettivi di eco-compatibilità ambientali stabiliti.
Il pellet dunque è la forma più moderna del più antico combustibile utilizzato dall'uomo: la legna.
Una delle peculiarità del pellet, che lo distingue dal puro legno, è proprio quella di presentare una densità praticamente costante.
Il prodotto ottenuto presenta caratteristiche termochimiche e merceologiche superiori sia in termini qualitativi che di omogeneità rispetto a quelle del cippato e della legna: queste qualità rendono il pellet facilmente gestibile e trasportabile, oltre a consentire lunghi periodi di immagazzinamento senza che ne vengano compromesse le caratteristiche.
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